L’alcolock è davvero efficace? Le criticità della nuova normativa
Il nuovo Codice della Strada ha introdotto l’alcolock per contrastare la guida in stato di ebbrezza, obbligando i conducenti recidivi a installarlo sui propri veicoli. Questo dispositivo impedisce l’accensione dell’auto se rileva alcol nel respiro del guidatore. Tuttavia, la sua applicazione solleva dubbi e perplessità in diverse situazioni quotidiane.
L’alcolock in ambito familiare
Se un’auto dotata di alcolock è condivisa tra più membri della famiglia, tutti i conducenti dovranno sottoporsi al test prima di poter avviare il veicolo. Questo potrebbe risultare scomodo, specialmente in situazioni di emergenza o quando l’auto è utilizzata da più persone durante la giornata. Inoltre, non esistono strumenti per verificare chi effettivamente stia utilizzando il veicolo: il rischio è che il test possa essere aggirato con l’aiuto di un’altra persona sobria.
Auto a noleggio e l’assenza di controlli adeguati
Un’altra questione aperta riguarda i veicoli a noleggio. Se un conducente sanzionato con obbligo di alcolock prende in affitto un’auto per necessità, come nel caso di un guasto della propria, non esiste un sistema che permetta alle società di noleggio di sapere che quel guidatore è soggetto a restrizioni. Inoltre, attualmente non è previsto l’obbligo per le aziende di installare alcolock sui propri veicoli, il che potrebbe rendere inefficace la misura. Si arriverà in futuro a imporre l’alcolock anche alle società di noleggio?
Le falle del sistema: è davvero un deterrente efficace?
Oltre alle difficoltà pratiche di applicazione, esiste un’altra problematica: il dispositivo si basa esclusivamente sull’analisi del respiro, senza identificare con certezza il conducente. Questo significa che chiunque potrebbe soffiare nell’alcolock al posto del guidatore sanzionato, rendendo il sistema facilmente aggirabile. Senza un metodo di verifica dell’identità, il dispositivo rischia di essere più un ostacolo burocratico che una reale soluzione al problema della guida in stato di ebbrezza.
Conclusioni
L’introduzione dell’alcolock rappresenta un passo importante per la sicurezza stradale, ma presenta ancora molte criticità. L’obbligo per i veicoli privati solleva problemi per le famiglie, mentre l’assenza di regolamentazioni per i noleggiatori rende inefficace il controllo sulle auto affittate. Inoltre, la possibilità di aggirare facilmente il sistema con l’aiuto di terzi ne mette in discussione la reale efficacia. Affinché l’alcolock possa davvero funzionare come deterrente, sarà necessario affiancarlo a misure più stringenti e a sistemi di verifica più avanzati.